Poeta italiano. Dopo gli esordi
classicheggianti (
L'inno all'aurora, 1816;
Alla speranza, 1817),
influenzato da Byron, condivise le tesi romantiche (la romanza
Narcisa,
1818; la tragedia
Canace, 1820;
Romanzi poetici, 1820),
confutando, tra l'altro, il sermone sulla mitologia di V. Monti nelle
Meditazioni poetiche (1825).
T. fu altresì autore di
numerose tragedie storiche, tra cui
Buondelmonte (1824),
Beatrice di
Tenda (1825) che sollevò polemiche tra classicisti e romantici,
I
Fieschi e i Doria (1829) (Cremona 1793 - Milano 1829).